domenica 3 marzo 2013

Notte

La giornata lavorativa è stata un po' convulsa, di conseguenza la mia notte non può essere tranquillissima, mi giro e rigiro nel letto cigolante...




... ogni tanto controllo l'ora.

Quando suonerà la sveglia?

E' caldo, come ogni notte, eccessivamente caldo.

Il buio è fastidioso tanto quanto il sole negli occhi in piena estate.

E' già ora di alzarsi? No...! ... ma quanto dura questa notte? Ansia.

Driiin.

...

...

Il telefono.

...

              ... 

                                No: il campanello.

              ...

...

Sono le due. Le due. Chi può essere, alle due di notte?

Mi alzo e vado a rispondere.

"Si, chi è?" 

[Penso che la mia voce al citofono non è poi così assonnata, anzi sembro proprio sveglia... e gentile.]

"... Avrei bisogno di un posto per la notte, ho una persona con me, mi può aiutare? Possiamo entrare?"

[.... merda.] 

"No mi spiace, non posso farla entrare, non posso aiutarvi."

[.... merda.]

... ancora poche parole e chiunque fosse là fuori chiude il citofono e se ne va.

Torno al mio letto cigolante e al mio caldo, che ora come ora non mi sembra più così insopportabile. 


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