domenica 2 giugno 2013

Questioni di inconscio - 1


Quando ero bambina odiavo sistemare la mia stanza, ma immancabilmente venivo premiata riuscendo a trovare tra scatole e libri sparsi un po' ovunque dei piccoli tesori: disegni, racconti, pensieri messi su carta, in quaderni sepolti dalla polvere e dall'oblio. 

Stranamente oggi è capitato qualcosa di simile, cercando un articolo in un hard disk ormai inutilizzato, stracolmo di ricordi di pc precedenti, che ora riposano o in un ripiano inferiore di un tavolino, o in garage, tra guantoni da boxe e palline di Natale.

Ecco il tesoro che ho trovato, il premio per aver deciso di riaccendere quell'hd:

"LAPSUS

Mi sono avvicinata all'inconscio immaginandolo come lo stanzino buio della casa dei miei genitori (in cui mi affacciavo facendo capolino dietro a una porta per vedere cosa c'era in fondo), l'ho immaginato come un intrico di rami, in un foresta dove potevo andare ad ascoltare il silenzio, come un mostro che divora i bambini e si nasconde dietro il lettino.

L'inconscio non è solo questo: è una mela, non perfetta, che deve essere solo colta, è la summa delle nostre parti non colte, non raggiunte, parti che però esistono e sono sempre esistite, non è nulla di spaventoso, buio, intricato, ha la sua complessità, ma è una complessità su misura di chi la possiede perchè frutto dell'educazione, delle fantasie, del bagaglio culturale ed esperienziale che ognuno di noi ha accumulato negli anni." 

La frase evidenziata in giallo aveva una nota a lato che diceva questo:

"Il realtà è sotto il lettino, il mostro tipo alien ha divorato S., a questo punto mi chiedo: il mostro che uccide il bambino è l'analista che sta seduto dietro di me o l'analisi? "


Poche righe di precisazione per chiarire qualcosa che potrà sembrare un po' oscuro: il mostro dietro o sotto il lettino fa riferimento ad un sogno che io portai al mio analista, era il periodo dei sogni-strage, in cui immancabilmente accadevano omicidi brutali, stermini ecc ecc, questo sogno in particolare terminava con un mostro sotto ad un letto che aveva divorato un bambino (che ovviamente io conoscevo molto bene). Durante la seduta psicoanalitica emerse ovviamente l'associazione tra il lettino del sogno e quello in cui io mi trovavo sdraiata in quel momento. Mesi dopo mi ritrovai a scrivere alcuni pensieri sull'inconscio e usai anche la scena  "del mostro sotto il letto" che si trasformò, con un "lapsus" magistrale, in un mostro dietro il lettino (quindi l'analista?), da cui appunto la decisione di inserire il titolo "lapsus" a quell'appunto.

Un po' intricato? Poco comprensibile? No, solo un po' di inconscio, che come abbiamo potuto vedere ci accompagna, anche quando facciamo qualcosa che apparentemente nulla ha a che vedere con esso.

Per chi lo desidera e se la sente di rispondere: quand'è che il vostro (mostro o inconscio) ha fatto capolino?



1 commento:

  1. A volte si manifesta anche rubando i sogni sognati da qualcun altro!!!

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