venerdì 27 aprile 2012

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Oggi è il tuo compleanno, ho aperto facebook stamattina e la notizia era lì, in evidenza, tra gli eventi della giornata e le richieste dei giochi con missioni infinite.

L'ho lasciata lì, avrei dovuto farti gli auguri? Ho fatto colazione, ho risposto alle richieste dei giochi, ho cambiato anche l'immagine del profilo, la ricorrenza del tuo compleanno è rimasta lì. 

Non so perchè ho aperto il tuo profilo, pensavo forse che avrei trovato un "grazie per gli auguri e per aver pensato a me oggi"... ? 

In tanti si sono ricordati del il tuo compleanno, forse proprio grazie a quell'utile reminder, mi chiedo se sappiano, se ricordino, se questo non è che un altro modo per omaggiarti. 

Ho letto tutti i messaggi che ti hanno scritto e mi sono chiesta se le persone che oggi si sono ricordate di te ti conoscano veramente, ho sentito del fastidio e anche un po' di rabbia, non per loro, ma per ciò che siamo diventati, siamo profili, siamo tag, siamo date su una pagina, foto nelle bacheche. E' il tuo compleanno e allora si DEVE  scrivere auguri... anche se tu sei lontana, anche se non leggerai, anche se neanche ti conosco.

AUGURI 

AUGURI 

AUGURI!!

Quando passeggiamo in centro guardiamo sempre in direzione del tuo locale, ogni volta ci chiediamo quale sarà il suo futuro, se rimarrà chiuso per sempre, se qualcuno rileverà l'attività, torneranno mai i musicisti all' "Osteria"?

Altre quattro persone ti hanno fatto gli auguri.

Ricorderò sempre la gentilezza e l'affetto che avevi per me, la birra che bevevamo insieme, le serate passate a mangiare quando il locale era vuoto, ricorderò l'ultima volta che ci siamo viste, era tanto stanca eppure per noi avevi sempre un sorriso.

Oggi non scrivo di psicologia, non scrivo di seminari, training, comunicazione, non scrivo di donne maltrattate nè di bambini maltrattati.

Oggi mi ricordo di te.


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